Ginocchia, inutile operarsi: “Stesso effetto di antidolorifici”
10 Giugno 2016 - di Mari
LONDRA – Problemi alle ginocchia? A volte operarsi non serve: l’intervento non è migliore degli antidolorifici. E’ quanto sostiene il dottor Andrew Carr, chirurgo esperto proprio di ginocchia, secondo cui il successo dell’operazione spesso non è dato da altro che l’effetto placebo: i pazienti si sentono meglio perché hanno fatto il trattamento necessario.
Allo stesso tempo il dottor Carr ricorda che spesso coloro che si sottopongono all’intervento poi soffrono di alcune complicazioni come infezioni o embolie polmonari. Addirittura “alcuni muoiono”, dice.
“Non penso che dovremmo operare in tutti questi casi”, ha detto il fondatore e direttore dello University of Oxford Institute of Musculoskeletal Sciences.
In particolare uno studio condotto dalla Lund University, in Svezia, ha passato in rassegna diverse ricerche precedenti sull’artroscopia usata per trattare il dolore causato dall’artrite o da strappi nelle cartilagini. I ricercatori svedesi hanno scoperto che sia l’artroscopia sia l’esercizio fisico riducono il dolore al ginocchio, anche se l’intervento chirurgico in un modo un po’ più marcato.
Allo stesso tempo hanno sottolineato che il miglioramento era uguale a quello che si sarebbe ottenuto facendo uso di antidolorifici come il paracetamolo. In più c’era il rischio di morte, che si è verificato in un caso su mille.
Secondo il professor Carr molto dell’effetto placebo è il risultato delle cure che vengono riservate ai pazienti, nulla di più. E se è vero che questo funziona nella maggior parte dei casi, ci sono anche situazioni in cui ci sono complicazioni. Insomma: il suo consiglio è di operarsi solo quando davvero necessario.