ROMA – Con il monitoraggio continuo della glicemia ‘a casa’ è possibile ‘aggiustare’ la terapia dei pazienti affetti da diabete di tipo 2 evitando che la malattia peggiori. Lo ha dimostrato lo studio italiano ‘Prisma’. Lo studio, portato avanti da 39 centri di diabetologia, ha coinvolto 1024 pazienti diabetici non trattati con insulina, metà dei quali ha fatto un auto-monitoraggio strutturato della glicemia, 4 volte al giorno per 3 giorni alla settimana.
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