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Diabete, tieni a bada la glicemia con l’Ashwagandha: dosi giornaliere

8 Maggio 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Combattere contro il diabete non è mai semplice, fortunatamente possiamo contare sullo cure farmacologiche prescritte dal nostro medico. Gli esperti però non smetteranno mai di ripetere che la prima efficace prevenzione e cura contro il diabete la fa il nostro stile di vita, che deve essere sano e attivo. L’alimentazione ci viene incontro e seguire una dieta bilanciata e mirata a tenere sotto controllo la glicemia è il primo passo per vivere in salute. A tal proposito, è utile sapere che esistono alcuni cibi che, più di altri, ci aiutano a contrastare i picchi di glicemia e controllare così il diabete. Uno di questi è l’ashwagandha, una piccola pianta legnosa conosciuta più con il nome di ginseng indiano, che alcuni studi hanno dimostrato essere molto efficace per abbassare gli zuccheri nel sangue.

L’ashwagandha è conosciuta soprattutto per le sue proprietà adattogene in quanto aiuta corpo e mente ad adattarsi meglio allo stress. Anche alcune ricerche scientifiche hanno constatato benefici per la salute umana, come la proprio riduzione dello stress e dell’ansia e il dell’umore e della memoria. Tuttavia, una capacità forse meno conosciuta ma dimostrata di questa pianta è quella legata al suo potere di contrastare i livelli di zucchero nel sangue.

La polvere di ashwagandha viene venduta come integratore naturale, ma va assunta nei dosaggi giusti, altrimenti si rischia di avere effetti collaterali. Per questo motivo, è importante conoscere il giusto dosaggio di questa pianta affinché abbia un buon effetto contro la glicemia.

Proprio in riferimento al diabete, alcuni studi hanno dimostrato che il ginseng indiano può portare a un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue sia nelle persone in salute sia in coloro che soffrono di diabete.

In un piccolo studio condotto su 25 persone durato 4 settimane, l’ashwagandha ha ridotto gli zuccheri nel sangue a digiuno in misura tre volte superiore al placebo. In un altro studio, questa volta fatto su persone con diabete di tipo 2, un integratore di ashwagandha assunto per 30 giorni ha aiutato a ridurre i livelli di glucosio nel sangue a digiuno allo stesso modo di alcuni farmaci per il diabete.

E’ importante conoscere i dosaggi: quelli utilizzati in queste ricerche variavano da 250 mg a 3 grammi al giorno e sono stati generalmente suddivisi in 2-3 dosi uguali distribuite uniformemente nell’arco della giornata.

Essendo molto importante conoscere il dosaggio giusto, tuttavia, è importante assumere il ginseng indiano solo sotto stretto controllo medico affidandosi alle dosi da lui suggerite. In ogni caso, bisogna rivolgersi sempre al proprio medico prima di assumere qualsiasi integratore, anche se naturale al 100%

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