Globuli rossi esposti a bassi livelli di ossigeno sono una difesa contro l’infarto

Risultati scientifici di grande importanza giungono dal Karolinska Institutet di Stoccolma: i globuli rossi, quando esposti a condizioni di basso livello di ossigeno, emergono come un inatteso alleato contro l’infarto del miocardio. Questo studio apre la strada a una nuova comprensione delle difese naturali del nostro corpo contro le lesioni cardiache e svela un collegamento affascinante tra la dieta e la cardioprotezione.

La Difesa Inaspettata dei Globuli Rossi

I globuli rossi, noti per il loro ruolo nel trasporto dell’ossigeno dai polmoni alle cellule dell’organismo e nella rimozione dell’anidride carbonica dai tessuti, nascondono una sorprendente capacità di protezione contro le lesioni cardiache causate dall’infarto del miocardio. Questa scoperta potrebbe avere implicazioni significative per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

La Chiave della Dieta

Ciò che rende questa scoperta ancora più affascinante è il ruolo chiave della dieta. Gli scienziati hanno dimostrato che la cardioprotezione offerta dai globuli rossi può essere ulteriormente potenziata seguendo una dieta che comprenda alimenti ricchi di nitrati. Tra questi, spiccano la rucola e le verdure a foglia verde, che possono diventare un elemento fondamentale per preservare la salute cardiaca.

Dettagli dello Studio

Una parte significativa di questa ricerca è stata condotta su animali da laboratorio, utilizzati come modelli di infarto. Prima degli esperimenti, i globuli rossi degli animali sono stati esposti a bassi livelli di ossigeno, e la loro dieta è stata arricchita con nitrati. Inoltre, agli animali sono stati somministrati globuli rossi provenienti da pazienti con ipertensione che seguivano una dieta ricca di nitrati.

Le Implicazioni della Scoperta

Questo studio rivoluzionario suggerisce che una scelta dietetica intelligente potrebbe svolgere un ruolo significativo nella protezione cardiaca contro l’infarto. La dieta ricca di nitrati potrebbe essere un elemento chiave nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Fonte: Journal of Clinical Investigation (2023)