Gonfiore addominale: se abbini fibre e proteine…
29 Gennaio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Chi mangia molte fibre ha maggiori probabilità di sperimentare gonfiore se la sua dieta ricca di fibre è anche ricca di proteine a svantaggio dei carboidrati. E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, pubblicato sulla rivista Clinical and Translational Gastroenterology.
Come si legge sul sito Medical X Press, gli studiosi hanno stabilito che quando i 164 partecipanti allo studio hanno mangiato versioni di una dieta ricca di fibre e proteine vegetali, avevano circa il 40% in più di probabilità di sviluppare sintomi di gonfiore rispetto a quando mangiavano una versione ricca di carboidrati e fibre.
“È possibile che in questo studio, la versione ricca di proteine della dieta abbia causato più gonfiore perché ha causato un cambiamento più salutare nella composizione del microbioma”, afferma l’autore co-senior dello studio Noel Mueller, assistente professore presso il dipartimento di epidemiologia della scuola di Bloomberg. “In particolare, le proteine in queste diete provenivano principalmente da fonti vegetali come fagioli, legumi e noci”.
I risultati suggeriscono che la sostituzione di calorie di carboidrati di alta qualità, come i cereali integrali, con calorie proteiche potrebbe ridurre il gonfiore a quelli che seguono una dieta ricca di fibre, rendendo tali diete più tollerabili.
In generale, il gonfiore addominale può avere diverse origini. Il primo motivo, il più semplice, è l’eccesso di cibo. Ma potrebbe essere scatenato dai cibi che fermentano troppo nell’organismo come alcune verdure. Oppure dalla troppa ingestione di aria. Potresti anche essere intollerante allo zucchero.
La pancia gonfia potrebbe essere la risposta a un’allergia alimentare, insieme a problemi respiratori, senso di costrizione alla gola e gonfiore, raucedine, tosse e orticaria. Infine, il ventre gonfio può essere di natura ormonale. Un sintomo della sindrome premestruale (PMS), insieme a pianto, irritabilità, desiderio di cibo e aumento di peso.