MONTREAL – Mangiare quando si è depressi e deprimersi dopo che si ha mangiato: è un circolo vizioso comune a molte persone. Ora si scopre che ha una spiegazione scientifica. Un gruppo di ricercatori dell’Università dell’Ospedale di Montreal, in Canada, ha studiato l’attività cerebrale durante le abbuffate ripetute di cibi grassi.
Gli scienziati hanno notato che i cibi particolarmente ricchi di grassi, quelli più gustosi, insomma, di cui ci viene voglia quando siamo giù di morale, innescano nel cervello una reazione chimica simile a quella innescata dalle droghe, fino a provocare una depressione in chi mangia quegli alimenti.
Praticamente, chiariscono i ricercatori, il consumo cronico di cibi altamente energetici e grassi ha degli effetti depressivi.
Scopri come una dieta ricca di nutrienti specifici può aiutare a migliorare l’umore e il…
L'ex compagna di Raoul Bova quando si tratta di moda detta senza ombra di dubbio…
Se metti il rossetto rosso così sarai elegantissima: gli errori da non commettere mai. Tutto…
C'è un dono perfetto per Natale, per coloro che vogliono risparmiare e far bella figura.…
Diletta Leotta stupisce sempre con i suoi look passando con disinvoltura da quelli chic a…
Se vuoi vivere un Capodanno indimenticabile, non puoi perderti queste oasi segrete: tutti i dettagli…