Grasso sano: per la salute non contano solo i chili di troppo

Grasso sano: per la salute non contano solo i chili di troppo

10 Febbraio 2016 - di Mari

SANTA BARBARA (USA) – Grasso sano: non sempre chi è sovrappeso o obeso è più esposto a malattie. A dirlo è uno studio i dell’Università della California di Santa Barbara che ha dimostrato che 34,4 milioni di americani, classificati come in sovrappeso sulla base del bmi (il body mass index, indice di massa corporea) sono in realtà sani.

 

Nell’indicazione di obesità vanno considerati altri paramenti, come la pressione del sangue, il colesterolo e la glicemia, che insieme contribuiscono allo stato vero e proprio di malattia, come spiega Jeffrey Hunger, coautore dello studio:

”L’indice di massa corporea è un indicatore di salute difettoso. Nella categoria delle persone considerate in sovrappeso sulla base del bmi abbiamo visto che in realtà il 47% è sano. Usare il bmi per determinare sovrappeso o obesità quindi non è corretto”.

Una conclusione cui i ricercatori sono arrivati analizzando il legame tra il grasso, o meglio tra il bmi (calcolato dividendo il peso di una persona per il quadrato della sua altezza) e parametri di salute come la pressione del sangue, il colesterolo e la glicemia. In questo modo hanno dimostrato che oltre 2 milioni di persone, classificate come ‘molto obese’, perché con un bmi superiore a 35, in realtà erano sane.

Non solo. Secondo lo studio, l’uso del bmi da solo non avrebbe permesso di identificare persone con problemi di obesità e sovrappeso: più del 30% di quelle con un indice di massa corporea normale (pari a 20,7 milioni) non sono infatti risultate sane, sulla base degli altri marcatori di salute. ”Non solo l’indice di massa corporea ha classificato in modo errato 54 milioni di persone come malate, ma ha fatto classificare sane persone, che non lo sono se si considerano altri parametri clinici”, conclude Hunger.

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