I 12 oggetti più sporchi (e impensabili) che tocchiamo ogni giorno

I 12 oggetti più sporchi (e impensabili) che tocchiamo ogni giorno

1 Agosto 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – I 12 oggetti più sporchi (e impensabili) che tocchiamo ogni giorno. Quali sono gli oggetti più sporchi che tocchiamo quotidianamente senza nemmeno rendercene conto? Nel 2012 un team dell’università dell’Arizona si è messa a caccia di batteri, microbi, germi e sporcizia e le risposte ai test sono state sorprendenti. Gli oggetti più sporchi in assoluto, infatti, sono risultati quelli più impensabili per la maggior parte di noi. E di questi oggetti portatori di microbi e batteri, quasi tutti entrano nella nostra quotidianità. E se pensate che la tavoletta del wc o le maniglie delle porte abbiano il loro bel posto in classifica vi sbagliate… esistono oggetti molto più sporchi! A partire, per esempio, dagli asciugamani!

Esatto, quell’oggetto che utilizziamo quotidianamente dopo esserci lavati viso, corpo o mani, è un vero e proprio ricettacolo di batteri! questo Perché, secondo i ricercatori, gli asciugamani trattengono l’umidità e rimangono bagnati a lungo. Questa condizione consente una riproduzione migliore ai batteri. Grazie a questi oggetti di uso comune, tra l’altro, i batteri sarebbero in grado di diffondersi anche in altre zone della casa e provocare in chi vi entra in contatto intossicazioni alimentari, diarrea o altri problemi di salute. Senza contare poi che in molte famiglie si utilizzano gli stessi asciugamani, in questo modo la contaminazione da una persona all’altra risulta ancora più semplice.

Storia simile per i canovacci da cucina, che spesso vengono utilizzati per asciugare i piatti puliti dopo essere stati già adoperati per altri scopi, magari anche su superfici sporche.

Ma la lista degli oggetti più sporchi che utilizziamo nel quotidiano è lunga e sorprendete. Scopriamo quali sono:

La spugna – Sembra un controsenso eppure questo oggetto, inventato per pulire, è risultato un vero e proprio ricettacolo di batteri. La spugna, in effetti è sempre umida e proprio l’umido è il clima perfetto per la proliferazione di batteri. Così, nel momento in cui laviamo le stoviglie, in realtà immergiamo mani, piatti e lavabo in un microcosmo di germi. Un rimedio semplice e veloce per “disinfettare” la nostra spugna? Tenerla per 30 secondi nel forno a microonde…

Il tagliere da cucina – Soprattutto se è di legno, può diventare ricettacolo di batteri pericolosi come l’Escherichia coli o la salmonella. Sui taglieri da cucina possono esserci 200 volte più batteri fecali rispetto al water.

Il lavello della cucina – Anche sul lavello qui ci poggiamo di tutto, a cominciare dagli avanzi del cibo, ma anche lavandoci frutta, verdura e carni.

La tastiera del computer – La tastiera del pc viene utilizzata spesso e da più persone, e raramente viene disinfettata. In media ci sono circa 400 volte più batteri di quelli presenti nella tavoletta del wc

La vasca da bagno – È incredibile che un oggetto che tendenzialmente associamo a pulito, è in realtà ricettacolo di batteri. Invece, la vasca da bagno è risultato un oggetto in cui si consuma una inaudita proliferazione di batterie e sporcizia. Staffilococco, infezioni alle vie urinarie, setticemia sono tutte infezioni che in grossa percentuale possono dipendere dai batteri annidati nella nostra vasca da bagno. Prodotti specifici per la pulizia della vasca, utilizzati almeno una volta alla settimana, possono però risolvere o mitigare questo problema.

Il menù del ristorante – Entrano costantemente a contatto con numerose persone e raramente vengono puliti: una quantità di batteri ben 100 volte superiore a quella della tavoletta del gabinetto.

Il telecomando – Dita sporche: telecomando sporco. Eppure il nostro inseparabile amico è ricco di germi e batteri. Qualsiasi cosa, dal sudore al cibo che magari in quel momento sgranocchiamo, finisce per perdersi nelle sue fessure. I batteri ringraziano e da lì proliferano. Senza contare poi ai telecomandi presenti negli Hotel, che raramente hanno visto il disinfettante. Un consiglio? Almeno una volta al giorno, passate una salviettina antibatterica sul vostro cambia canale!

Il cellulare – Vi si annidano germi in quantità dieci volte superiori a quelli presenti sulla tavoletta del gabinetto.Lo stretto contatto con le mani sporche, la vicinanza con la bocca, l’abitudine di tenere il dispositivo in tasca, fanno si che il proliferare dei germi sia cosa abbastanza agevole. Alcune ricerche, addirittura, hanno annoverato i telefoni cellulari tra gli oggetti che più di tutti sono i principali vettori dei cosiddetti “super batteri”, microorganismi resistenti agli antibiotici che infestano i nosocomi di tutto il mondo. Nella fattispecie è significata una recente ricerca svoltasi presso la Ondokuz Mayis University in Turchia. Sono stati presi in esame 200 cellulari appartenenti a medici e infermieri. Nel 95% dei cellulari, si sono riscontrati diversi batteri, tra cui il famigerato MRSA (Stafilococco aureo), superbatterio, causa della maggior parte delle infezioni ospedaliere degli Stati Uniti.

Le manopole della cucina e i rubinetti – Densamente “abitati” da germi perché li tocchiamo quando abbiamo le mani sporche.

La macchinetta del caffè – In questo caso il vettore di batteri sono i residui lasciati dall’acqua.

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