Ictus e infarto, mamme dopo i 40 anni più esposte
8 Novembre 2016 - di Mari
ROMA – Diventare mamme dopo i 40 anni può aumentare il rischio di ictus e infarto negli anni successivi al parto. E’ quanto rileva una ricerca presentata durante l’International Stroke Conference 2016 dell’American Stroke Association a Los Angeles.
Come ha sottolineato il professor Adnad Iqureshi, direttore dello Zeenat Qureshi Stroke Institute di St. Cloud, in Minnesota, Stati Uniti, “è noto che avere una gravidanza tardi espone la donna al rischio di tutta una serie di complicanze. Questo studio suggerisce che le conseguenze negative per la salute potrebbero perdurare anche negli anni successivi al parto”.
I ricercatori hanno seguito un gruppo di 72.221 donne di età compresa tra i 50 e i 79 anni, di cui 3.306 hanno riferito di avere avuto gravidanze dopo i 40 anni. I ricercatori hanno confrontato i tassi di ictus, infarto e mortalità per cause cardiovascolari nei 12 anni successivi al parto per queste donne, con quelli di coetanee che hanno partorito prima dei 40 anni.
Dai dati così raccolti gli studiosi hanno potuto constatare che, rispetto alle gravidanze in giovane età, quelle dai 40 anni in su sono associate a un aumento di rischio di ictus sia ischemico (da 2,4% a 3,8%), sia emorragico (da 0,5% all’1%). Vi è un aumento di rischio anche di infarto (da 2,5% a 3%) e anche della mortalità per tutte le cause cardiovascolari (da 2,3% a 3,9%). Anche se si tratta di rischi di per sé bassi, la tendenza diffusa delle donne di posticipare la gravidanza dopo i 40 anni rende i risultati di questo studio particolarmente rilevanti.