TOKYO – C’è un nuovo farmaco giapponese, l’edoxaban, che protegge dalla fibrillazione atriale, una aritmia molto diffusa tra gli anziani che aumenta il rischio di ictus.
La fibrillazione atriale, infatti, porta all’ostruzione delle arterie per un embolo che parte da una camera del cuore. Fino ad oggi questa aritmia veniva curata con i vecchi anticoagulanti orali, che però hanno il rischio esporre chi li prende ad emorragie, anche gravi se al cervello, se il dosaggio è forte, e se troppo blandi possono rivelarsi inefficaci nel proteggere dalle ischemie.
Il nuovo farmaco giapponese, l‘edoxaban, è sempre un anticoagulante orale, ma il suo dosaggio fisso non espone a rischi, e la sua efficacia non deve essere controllata con esami del sangue.
In altre parole, questo nuovo medicinale promette di migliorare la qualità di vita dei pazienti, togliendoli dallo stato di rischio continuo in cui vivevano con i precedenti farmaci anticoagulanti.
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