Il matrimonio fa bene al cuore: se hai un infarto può salvarti
7 Settembre 2017 - di Mari
Il matrimonio fa bene al cuore. Non a quello delle rime di poesie e canzoni, ma a quello tenuto sotto controllo dai cardiologi. Pare infatti che chi ha avuto un infarto ed è in coppia abbia più probabilità di sopravvivere rispetto a chi ha avuto lo stesso evento cardiaco ma è single.
A dirlo è uno studio inglese dell’Aston Medical School di Birmingham, che per la prima volta segnala anche come il matrimonio sia in grado di allungare la vita ai pazienti affetti dai tre maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache: alti livelli di colesterolo nel sangue, diabete e pressione alta, responsabili insieme di più dell’80% degli infarti, come ricorda Repubblica.
In base ai risultati dello studio i pazienti sposati con colesterolo alto hanno un 16% di probabilità in più rispetto ai single di essere vivi alla fine dello studio. I pazienti diabetici sul 14% in più e coloro che avevano la pressione alta sul 10% in più.
Il motivo lo spiega il dottor Paul Carter, primo autore dello studio:
“Matrimonio significa avere un coniuge a casa che dà sostegno emotivo e fisico a diversi livelli, che vanno dall’incoraggiare il paziente verso stili di vita più sani, aiutandolo a fare fronte alla sua condizione, al rispettare le cure. I nostri risultati suggeriscono che il matrimonio rappresenta la possibilità di essere supportati nel tenere sotto controllo i fattori di rischio per le malattie cardiache e, in ultima analisi, per sopravvivere convivendoci. La natura di un rapporto è importante e ci sono molte prove che stress e eventi stressanti della vita, come il divorzio, sono associati a malattie cardiache. Abbiamo scoperto che i pazienti divorziati con pressione alta o con un attacco cardiaco precedente avevano tassi di sopravvivenza inferiori rispetto ai pazienti coniugati con la stessa condizione”.