Salute

Il tè può aiutarti a vivere più a lungo: lo studio

Il può aiutarti a vivere più a lungo. Uno studio su mezzo milione di persone nel Regno Unito ha rilevato che coloro che consumano due o più tazze al giorno hanno fino al 13% in meno di probabilità di morire per qualsiasi causa. L’effetto benefico resterebbe tale, anche nel caso di aggiunta di zucchero. Per lo studio, condotto dal National Institutes of Health degli Stati Uniti, i ricercatori hanno attinto ai dati di circa 500.000 persone nella biobanca britannica.

Lo studio si è basato su questionari svolti dal 2006 al 2010 e poi seguiti nell’arco di un decennio. Rispetto ai non bevitori, i partecipanti che hanno riferito di aver bevuto due o più infusi ogni giorno avevano dal 9 al 13% in meno di rischio di morire in quel periodo. Si tratta di uno studio osservazionale, quindi non è possibile parlare di causa effetto per quel che riguarda il consumo della bevanda.

Il professor Fernando Artalejo, un esperto di salute pubblica non coinvolto nello studio, ha descritto la ricerca come “un sostanziale progresso nel campo”. Ha detto che la maggior parte degli studi sono stati condotti in Asia, dove il tè verde è più popolare e i pochi in Occidente erano “di piccole dimensioni e inconcludenti nei loro risultati”.

“Questo articolo mostra che il consumo regolare di tè nero è associato a una modesta riduzione della mortalità totale e, in particolare, delle malattie cardiovascolari nell’arco di 10 anni in una popolazione generale adulta di mezza età, per lo più bianca”, ha affermato Artalejo, dell’Università Autonoma di Madrid.

Ha aggiunto: “Gli studi dovrebbero essere condotti con misurazioni ripetute del consumo di tè nel tempo e confrontare la mortalità di coloro che non consumano tè in modo duraturo con quella di coloro che hanno iniziato a consumare tè o ne hanno aumentato il consumo nel tempo, e quelli che bevono il tè da anni”.

I benefici del tè potrebbero derivare dal fatto che è una bevanda ricca di composti vegetali sani chiamati polifenoli e questi agiscono come aiuto per controllare gli effetti negativi delle molecole dannose per le cellule nel corpo. Possono anche contribuire a migliorare la funzione cerebrale, la densità ossea e il benessere mentale e potrebbero ridurre il rischio di invecchiamento cerebrale prematuro. Fonte: Daily Mail. Foto di Thought Catalog da Pixabay.

 

Silvia_Di_Pasquale

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