ROMA – Attacchi di cuore a 30 anni: per evitarli basterebbe un test del colesterolo a 9 anni. E’ quanto sostiene l’Associazione dei Pazienti affetti da Ipercolesterolemia Familiare, che chiede di misurare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue già sui bambini delle elementari, nel caso abbiano una predisposizione familiare. Un modo per salvare molte vite, sostengono.
Del resto sono migliaia ogni anno i casi di infarto precoce nei giovani sotto i 45 anni. In Italia circa 22.000 ragazzi sotto i 14 anni soffrono di ipercolesterolemia familiare. Se questa patologia non viene diagnosticata il rischio di eventi cardiovascolari (come l’infarto) già dopo i 30 anni è alto.
Per prevenirli basterebbe eseguire a tutti bambini tra i 4 e i 9 anni il dosaggio del colesterolo: in questo modo sarebbe possibile ridurre del 25% gli eventi cardiovascolari in Italia tra 30 anni. Si tratterebbe di un’attività a basso costo ma di grande impatto per la salute dei cittadini.
L’ipercolesterolemia familiare è una malattia genetica che rappresenta uno dei più importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, la più diffusa causa di mortalità in Italia. Si tratta di una malattia ancora poco conosciuta in Italia, dove viene diagnosticata solo ad un paziente su cento, mentre in altri Paesi si arriva al 70%.
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