Infarto, casi in aumento tra i giovani. “Colpa della cocaina”
13 Ottobre 2014 - di Mari
ROMA – Infarto in aumento tra i giovani italiani colpa della cocaina. Nonostante il numero complessivo dei decessi per infarto nel nostro Paese stia diminuendo, aumentano i casi tra i giovani. L’allarme arriva dalla Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare (Siprec).
La mortalità da infarto oggi è in riduzione: il tasso è inferiore al 5%. A preoccupare gli esperti, però, è l’aumento di incidenza dell’infarto giovanile, legato in particolare all’uso di cocaina.
Per quanto riguarda i casi di giovani colpiti da infarto ogni anno non esistono cifre esatte, ma quel che è certo è che l’incidenza dell’infarto tra i giovani è in aumento.
Spiega Bruno Trimarco, presidente Siprec:
“La cocaina è un potente vasocostrittore coronarico: è per questo che può creare un infarto del miocardio e aritmie gravi, come per esempio la fibrillazione ventricolare. Più in generale, poi, si è abbassata l’età tipica dell’infarto. Un tempo si attestava poco al di sopra dei 50 anni, mentre oggi si verificano sempre più spesso casi di infarto tra i 30 e i 50 anni. Vita più stressante, uso di droghe, cambiamento di abitudini alimentari (con prevalenza di cibi ‘spazzatura’ ricchi di colesterolo e acidi grassi), ma anche riduzione dell’attività fisica sono tra le principali cause che hanno comportato un abbassamento della soglia di infarto”.