Infarto, farmaci con testosterone non aumentano il rischio
4 Aprile 2016 - di Mari
LONDRA – Una terapia a base di testosterone non aumenta ma semmai riduce il rischio di attacchi cardiaci e infarto negli uomini non più giovani. In particolare uno studio del Medical Centre Heart Institute in Salt Lake City, Stati Uniti, ripreso dal tabloid britannico The Daily Mail rivela che una terapia ormonale a base di testosterone protegge il cuore dei maschi tra i 58 e i 78 anni.
Questo studio, condotto per controbattere a precedenti studi che dicevano che invece il testosterone aumentava i rischi per il cuore, è stato condotto su 755 pazienti a cui sono state somministrate dosi di ormoni maschili attraverso iniezione o gel.
Coloro che avevano ricevuto questa terapia avevano, alla fine del periodo di esame, l’80 per cento in meno di rischi di soffrire di patologie cardiache come attacchi di cuore o infarto.
Come ha spiegato il professor Brent Muhlestein, autore dello studio,
“Questa ricerca mostra che seguire una terapia a base di testosterone negli uomini che ne hanno livelli bassi non aumenta i rischi per il cuore. E questo persino nel caso di uomini a rischio, con patologie cardiache pregresse”.
In particolare era stata la Food and Drug Administration, l’Ente americano preposto al controllo dei farmaci, a lanciare l’allarme su una possibile relazione tra disturbi cardiaci e testosterone. A rischio, in particolare, sarebbero stati i pazienti sotto i 65 anni.
I farmaci a base di testosterone sono spesso usati per aiutare le funzionalità sessuali degli uomini.