Infarto e ictus: calano le morti, ma i malati in Europa aumenteranno

19 Ottobre 2012 - di Mari

ROMA – Il numero di infarti e ictus in Europa è in calo, anche se il numero di chi soffre di malattie cardiovascolari aumenterà negli anni. Lo dice uno studio della Società Europea di Cardiologia e dello European Heart Network.

Rispetto al 2008, dicono i dati raccolti in Europa, il numero di persone morte per malattie cardiovascolari è calato dal 48% al 47% rispetto a tutte le altre cause di morte.

Se nel 2008 i morti per ictus o infarto erano 4.300.000, oggi sono 4 milioni. Tra le malattie cardiovascolari che uccidono di più ci sono l’ictus e l’infarto del miocardio, causa di morte per 1,9 milioni di europei ogni anno.

Le previsioni, però, sono tutt’altro che rosee: questo perché con l’invecchiamento della popolazione e la diffusione di stili di vita poco salutari rischia di peggiorare anche la salute del cuore degli europei.

Già oggi infarto e ictus sono la principale causa di morte per le donne nell’Europa a 27. Va meglio, tra gli uomini, ai francesi, olandesi, sloveni e spagnoli. Nel complesso, ogni anno l’ictus uccide il 15% delle donne e il 10% degli uomini.