BERLINO – Morire all’improvviso di infarto potrebbe essere tutta una questione genetica, scritta nel nostro Dna. I ricercatori dl St. Marien Hospital Mülheim in Germania hanno infatti identificato un gene associato alla morte cardiaca improvvisa.
La scoperta è avvenuta con l’aiuto di un defibrillatore cardioverter impiantabile (Icd) e ha aiutato a rilevare come un polimorfismo nel gene Gnas sia in grado di predire tachiaritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa.
I defibrillatori impiantabili sono indicati per i pazienti affetti da aritmie gravi. Monitorano continuamente il ritmo cardiaco del paziente e possono anche diagnosticare e trattare le aritmie, potenzialmente prevenendo una morte cardiaca improvvisa.
I ricercatori tedeschi hanno posto sotto osservazione 1.145 pazienti che avevano ricevuto l’impianto di un defibrillatore. I device sono stati usati per monitorare e memorizzare i dati di aritmia cardiaca e capire se geni specifici fossero associati a un aumentato rischio di tachiaritmie ventricolari potenzialmente letali.
Usando il monitoraggio e i dati di un campione di pazienti colpiti da morte improvvisa cardiaca i ricercatori hanno scoperto che un polimorfismo nel gene Gnas predice le tachiaritmie ventricolari e la morte improvvisa.
Per anni, la soglia dei 10mila passi al giorno è stata considerata il punto di…
Il ritorno sotto i riflettori di Meghan Markle non passa mai inosservato. Dopo aver abbandonato…
Se la ricerca dell’amore maturo sembrava una scommessa televisiva, il successo della prima stagione italiana…
L’estate 2025 è alle porte e, come ogni anno, è tempo di pensare a dove…
Camminare è una delle attività fisiche più semplici e accessibili, ma i suoi benefici sono…
L'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella performance atletica. Che si tratti di sport agonistico o…