Infarto, scoperto (forse) come ridurre il rischio
30 Luglio 2015 - di Mari
ROMA – Infarto, ecco come ridurre il rischio: lo hanno scoperto i ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma.
Gli studiosi hanno osservato che riducendo la concentrazione di steroli vegetali nel sangue si riduce l’aterosclerosi e, di conseguenza, anche il rischio di infarto.
Cosa sono gli steroli vegetali? Gli steroli vegetali, o fitosteroli, sono sostanze, come dice il nome, che noi ritroviamo in natura. Li troviamo negli oli (anche nell’olio d’oliva), nei cereali, nei legumi e nella frutta (sia fresca che secca) in una concentrazione di 300-500 mg.
Si tratta di una scoperta importante, perché fino ad oggi si riteneva che gli steroli vegetali avessero unicamente un unicamente un effetto positivo, aiutando a ridurre il colesterolo cattivo.
Invece, alla luce del nuovo studio, proprio in questi steroli finora considerati amici del cuore, potrebbe celarsi un altro nemico della salute cardiovascolare.
C’è però anche chi dubita di questo legame steroli vegetali-infarto. E’ Filippo Crea, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, che spiega:
“Non esistono ad oggi studi che abbiano chiarito se l’integrazione nella dieta di steroli vegetali si traduca in un aumento o in una riduzione del rischio d‘infarto, o se l’effetto finale sia del tutto neutro, ovvero se gli effetti positivi e negativi degli steroli vegetali si annullano reciprocamente”.