NEW YORK – Un “meteo” per l’influenza: grazie ad un algoritmo simile a quello usato per le previsioni del tempo si può prevedere quando arriverà il picco della malattia con quasi quattro mesi di anticipo, nove settimane per l’esattezza.
L’algoritmo è stato messo a punto dalla Columbia University utilizzando i dati di Google Flu Trend, l’applicazione che monitora l’andamento del virus in base alle ricerche su internet, adattando i dati alla realtà.
Il sistema messo a punto dai ricercatori ha unito in un algoritmo i dati di Google con i rapporti dei Cdc (cioè i centri americani per la prevenzione e il controllo delle malattie) sulle prime fasi dell’epidemia 2012-2013, producendo a fine novembre le proprie predizioni sul picco in 108 città americane.
Questo approccio è simile a quello usato per le previsioni del tempo, in cui i modelli teorici vengono modificati man mano che arrivano dati reali.
La predizione si è rivelata esatta nel 70% dei casi, con un anticipo in media di due-quattro settimane ma che in qualche caso è arrivato a nove.
I ricercatori sottolineano come sapere con anticipo il timing e l’intensità di un’epidemia di influenza può aiutare ad evitarne almeno una parte, promuovendo la vaccinazione o certi comportamenti di prevenzione.
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