Influenza: “Ogni anno 90mila casi in più. Perché non ci si vaccina”
8 Novembre 2013 - di Mari
ROMA – Influenza in aumento tra la popolazione italiana: colpa, dicono gli esperti della Siti (Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica), della diminuzione dei vaccini. Sono infatti sempre meno le persone, soprattutto gli over 65 e quelle a rischio, che fanno il vaccino. Il che si traduce in 90mila casi di influenza in più ogni anno.
Secondo uno studio condotto in Liguria, per ogni punto percentuale di riduzione dei vaccini ci sono 160 casi di influenza in più tra gli over 65. Tradotto in dati annuali fanno 90mila casi in più ogni dodici mesi.
Gli esperti della Siti sottolineano il rischio delle conseguenze da questi comportamenti: complicanze, ospedalizzazioni e morti. Questo perché una semplice influenza nelle persone anziane può portare a gravi effetti, anche letali se ci sono pre-esistenti patologie croniche.
C’è poi il risvolto economico: un caso di influenza in un over 65 costa mediamente 1.200 euro al sistema sanitario nazionale. Anche per questo la Siti consiglia di “sostenere con tutti i mezzi” la vaccinazione, soprattutto nelle categorie per le quali è raccomandata, ma anche prima: “l’80% delle persone tra i 60 e i 64 anni ha una condizione di salute per la quale è già raccomandata la vaccinazione anti-influenzale”.