Il primo metodo anti-influenza? Lavarsi le mani
2 Gennaio 2012 - di Mari
Prevenire l’influenza con un po’ d’acqua: potrà sembrare strano, ma è proprio così, se per acqua si intende quella usata per lavarsi le mani.
Secondo il Centro canadese per la salute e la sicurezza basta questo semplice gesto per fermare il propagarsi di molte malattie contagiose, a partire dal semplice, ma diffusissimo, raffreddore, che da solo rappresenta la causa di circa 22 milioni di giorni di scuola perse e di 20 milioni di giorni di malattia dal lavoro
Secondo quanto sostiene il Centro canadese, lavare le mani correttamente è il modo più efficace per prevenire la diffusione di infezioni. Si possono diffondere certi germi (cioè microbi come virus e batteri) toccando semplicemente un’altra persona, anche casualmente. E gli stessi germi possono essere presi quando si toccano oggetti o superfici contaminate e poi il proprio viso.
Anche se non esiste un modo per eliminare completamente i germi, lavarsi spesso le mani, e bene, può limitarne la diffusione. Per un lavaggio corretto si intende però l’uso di acqua corrente, sapone sfregato fino ad ottenerne una schiuma e un tempo dedicato di almeno venti secondi.
Il Centro americano della prevenzione e del controllo delle malattie raccomanda poi di lavarsi bene le mani sempre dopo aver toccato carne cruda, dopo aver usato il bagno, dopo aver toccato giocattoli o animali, guinzagli o rifiuti, dopo aver tossito o starnutito, o anche solo dopo essersi soffiati il naso, dopo essere stati sui mezzi pubblici e dopo aver visitato un malato.