Inquinamento da carbone, in Europa uccide due persone l’ora
13 Giugno 2013 - di Mari
ROMA – Killer silenziosi, vengono chiamati: sono i fumi emessi dalle ciminiere delle centrali elettriche a carbone. In Europa uccidono più di due persone l’ora, denuncia il rapporto “Silent Killers” di Greenpeace.
Lo studio si basa su una ricerca dell’Università di Stoccarda che evidenzia gli impatti dell’inquinamento prodotto dalla combustione del carbone nei Paesi dell’UE sulla salute delle persone.
Ogni anno questo tipo di inquinamento causa 22.300 morti premature. In Italia, scrive il rapporto, nel 2010 il carbone ha causato 521 morti premature.
Le circa 300 centrali a carbone in funzione in Europa producono un quarto dell’energia elettrica consumata nell’Unione ma emettono il 70% degli ossidi di zolfo e più del 40% degli ossidi di azoto provenienti dal settore elettrico.
Queste centrali sono la fonte di circa la metà di tutte le emissioni industriali di mercurio, di un terzo di quelle di arsenico e di quasi un quarto del totale delle emissioni europee di CO2.
I Paesi più colpiti, in termini sanitari, sono la Polonia (dove il carbone causa più di cinquemila morti premature l’anno), la Germania, la Romania e la Bulgaria. Ma anche l’Italia, purtroppo, non sorride…