L’inquinamento è legato a oltre il 10% dei casi di cancro in Europa
1 Luglio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
L’inquinamento è legato a oltre il 10% dei casi di cancro in Europa. Lo evidenzia un rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente. La maggior parte di questi casi sono quindi evitabili perché dipendono dall’ambiente in cui si vive. I tema è particolarmente evidente in questo periodo estivo, quando le città sono alle prese con temperature roventi miste a smog, creando un clima avverso alla salute. Siamo ormai in una fase di emergenza, che dovrebbe spingere chi ci governa a considerare il problema una priorità assoluta da arginare.
“L’esposizione all’inquinamento atmosferico, alle sostanze chimiche cancerogene, al radon, ai raggi UV (ultravioletti) e al fumo passivo insieme possono contribuire per oltre il 10% al carico di cancro in Europa”, ha affermato l’agenzia in una nota. L’esperto dell’AEA Gerardo Sanchez ha affermato che “tutti i rischi ambientali e di cancro sul lavoro possono essere ridotti”.
“I tumori determinati dall’ambiente dovuti a radiazioni o agenti cancerogeni chimici possono essere ridotti a un livello quasi trascurabile”, ha detto ai giornalisti prima della pubblicazione del rapporto, il primo dell’agenzia sul legame tra cancro e ambiente.
Nell’Unione Europea, a 2,7 milioni di persone viene diagnosticato un cancro ogni anno e 1,3 milioni ne muoiono. Il continente riporta quasi un quarto dei nuovi casi e un quinto dei decessi.
L’agenzia ha avvertito che alcune sostanze chimiche utilizzate nei luoghi di lavoro europei contribuiscono a causare il cancro, tra cui piombo, arsenico, cromo, cadmio, acrilammide e pesticidi. Per esempio l’amianto, un noto cancerogeno, rappresenta dal 55 all’88% dei tumori polmonari professionali. L’UE lo ha vietato nel 2005, ma è ancora presente in alcuni edifici e i lavoratori coinvolti in lavori di ristrutturazione e demolizione sono ancora esposti. “I rischi di cancro ambientale e professionale possono essere ridotti ripulendo l’inquinamento e cambiando i comportamenti”, ha aggiunto. “Diminuire questi rischi porterà a una diminuzione del numero di casi di cancro e di decessi”. (Fonte: Medical X Press). Foto di Ralf Vetterle da Pixabay.