Integratori e vitamine, quali servono davvero?
22 Giugno 2016 - di Mari
LONDRA – Gli integratori servono davvero? Quali vitamine sono più utili? E’ vero che alcune vitamine assunte in modo o quantità sbagliate possono danneggiare? A questi interrogativi ha provato a rispondere un articolo del MailOnline, partendo da un presupposto: tra chi manda giù pillole come fossero acqua e chi è fanatico di un alimentazione completamente al naturale, biologica e organica, c’è una larga terra di mezzo che non sa come comportarsi.
La querelle su vitamine e integratori si è fatta sentire particolarmente negli ultimi sei anni, e ultimamente si assiste ad un ridimensionamento del fenomeno. I medici, dal canto loro, sono certi: chi segue una alimentazione sana ed equilibrata ed un corretto stile di vita non ha bisogno di supplementi farmaceutici che per di più, in certi casi, possono anche rivelarsi dannosi.
Nonostante questa presa di posizione netta negli ultimi anni si assiste ad un crescendo di acquisti di integratori, tanto che le vendite di questi prodotti, spiega il MailOnline, nel Regno Unito hanno superato quelle degli antidolorifici per la prima volta da dieci anni.
Questo perché costa più soldi ma meno fatica seguire una dieta sbilanciata e poi pulirsi la coscienza in farmacia. Come evidenzia uno studio delle università di Oxford e di Surrey, la nostra dieta è troppo spesso priva di sostanze nutritive fondamentali che possono causare problemi neurologici nei bambini o di immunità e fertilità negli adulti.
Secondo uno studio del 2011, chi ha assunto integratori come multivitaminici e pillole a base di vitamina B6 corre un rischio maggiore di morire prematuramente. L’assunzione di vitamina E aumenta del 17 per cento il rischio di sviluppare un tumore nei successivi sette anni, mentre l’acido folico aumenta il rischio di cancro al seno del 19 per cento. I fumatori che assumono alte dosi di beta carotene, poi, possono veder aumentare il rischio di ammalarsi di tumore ai polmoni del 18 per cento.
Del resto è pur vero che la vitamina B12 può aiutare per i problemi di memoria legati all’età, così come la glucosamina solfato può aiutare le persone anziane a mantenere una buona cartilagine, che con il tempo tende a consumarsi. A loro, come ai bambini, fa anche bene assumere integratori a base di vitamina D, fondamentale per le ossa. Durante la gravidanza, una carenza di iodio può danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini, mentre il selenio è fondamentale per il sistema immunitario e la fertilità. Entrambi sono presenti nei latticini e nel pesce, ma spesso il nostro organismo ne è carente. Ma il sovradosaggio può essere molto pericoloso.