Dispensa: decalogo contro il rischio di intossicazione da cibo
19 Agosto 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Al rientro delle vacanze il rischio di intossicazione alimentare è dietro l’angolo. Dispense e frigoriferi possono riservare pericoli derivati da una non corretta conservazione degli alimenti che possono portare a intossicazione alimentare. A fare il punto è la Coldiretti che, in occasione del rientro dalle vacanze, ha stilato un “manuale di sopravvivenza a tavola” con l’obiettivo di aiutare a fare le verifiche necessarie a garantire l’integrità dei cibi.
Una particolare attenzione, sottolinea la Coldiretti, deve essere riservata alla funzionalità del freezer e del congelatore per sincerarsi che non vi siano state interruzioni del funzionamento che potrebbero portare a intossicazione. E lo sviluppo di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne – precisa la Coldiretti – sta ad indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati.
All’interno del frigorifero – continua la Coldiretti – vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e sottoli se l’olio non copre integralmente il prodotto. Questa è una delle principali cause di intossicazione. Anche le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate.
Eliminare in ogni caso gli omogeneizzati già aperti, ed anche – continua la Coldiretti – i salumi già affettati che presentano segni di ossidazione come pure gli eventuali “avanzi” dimenticati alla partenza. Un consiglio che, a maggior ragione, va seguito se i prodotti già aperti sono stati lasciati fuori dal frigorifero di casa. Occhio anche all’eventuale sviluppo di muffe su formaggi o salumi e per tutti gli alimenti in scatola con le confezioni integre, collocati sia fuori che dentro il frigo, prima di un eventuale consumo vanno sempre verificate le date di scadenza e il periodo consigliato per il consumo.
La frutta e verdura deve essere controllata eliminando i pezzi avariati che – continua la Coldiretti – fanno marcire anche gli altri. Nei legumi già sgusciati potrebbero nascondersi insetti mentre nelle confezioni già aperte la perdita di fragranza per biscotti o snack sta a significare l’assorbimento di umidità.
Anche il portapane – sottolinea la Coldiretti – va controllato perché il permanere di residui o briciole può favorire le formiche o scarafaggi che spesso si annidano anche nella spazzatura se non è stata eliminata prima delle vacanze. La presenza di insetti che si manifestano con larve o minuscole farfalline può riguardare anche – conclude la Coldiretti – le confezioni già aperte di riso o pasta sulla quale si possono sviluppare muffe.