Ipertensione, non solo sale: anche lo zucchero può far male
16 Settembre 2015 - di Mari
MILANO – Non solo il sale: anche lo zucchero favorisce l‘ipertensione, e quindi il rischio di patologie cardiovascolari come l’infarto. Non tutti i tipi di zucchero, però, ma solo il fruttosio, presente soprattutto nello zucchero comune, nei dolci da forno come merendine e biscotti e nei succhi e nelle bibite gassate. Niente rischio, quindi, se si mangia frutta: a dispetto del nome, di fruttosio ce n’è pochissimo.
La colpa, spiegano i ricercatori della Clinica Nefrologica dell’Università Milano-Bicocca (Ospedale San Gerardo di Monza), è dell’acido urico prodotto dal fruttosio, messo sotto accusa da diversi studi che hanno dimostrato che esiste un’associazione tra i livelli di acido urico e l’ipertensione.
Diverse ricerche americane hanno dimostrato che nei bambini e negli adolescenti l’ipertensione è associata a più alti livelli di acido urico. Inoltre la fame di zucchero è legata a quella di sale, il peggiore alimento per l’ipertensione: soprattutto tra i bambini succede che bevano di più perché mangiano più cibi salati, ma per lo più vanno a bere bevande zuccherate, alimentando un circolo vizioso che porta spesso all’ipertensione.