Ipertensione, troppe patate fanno salire la pressione
18 Maggio 2016 - di Mari
BOSTON – Mangiare patate troppo spesso aumenta il rischio di ipertensione. E questo a prescindere dalla cottura: che sia fritta, al forno e semplicemente bollita, la patata oltre ad essere un pericolo per chi soffre di diabete non va bene nemmeno per chi ha la pressione alta. Almeno questo è quanto sostiene uno studio della Harvard Medical School.
I ricercatori americani hanno quantificato l’aumento del rischio di ipertensione in un 11 per cento se si mangiano più di quattro porzioni di patate alla settimana rispetto ad una porzione sola. Ma questo non succede con le patatine in sacchetto, che evidentemente hanno così poco delle vere patate da non avere questo effetto, anche se certo non fanno bene per altri motivi.
Ancora non è chiaro il motivo, ma da una prima ipotesi la colpa potrebbe essere degli zuccheri che questi tuberi rilasciano nel sangue, che sono nocivi non solo per chi ha il diabete.
In particolare gli esperti puntano il dito contro l’amido contenuto nelle patate e contro il loro alto indice glicemico, che si traduce in un aumento del livello di zuccheri nel sangue.
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 187mila uomini e donne seguiti per vent’anni negli Stati Uniti. I risultati suggeriscono che le donne che mangiano regolarmente patate possono avere un aumento del rischio di ipertensione anche più alto che per gli uomini.
In ogni caso chi mangia molte patate, più di quattro volte alla settimana, corre lo stesso rischio, che invece si abbassa se si sostituiscono i tuberi con delle verdure non amidacee.
La colpa potrebbe essere proprio dell’alto indice glicemico delle patate, che fa aumentare i livelli di zuccheri nel sangue.
“Questi risultati, sottolineano i ricercatori, sono particolarmente importanti perché non promuovono le patate, un cibo considerato normalmente sano. Al contrario, ne sottolineano gli effetti negativi causati dai carboidrati”.