Karl Lagerfeld, la dieta con cui perse 40 chili in 1 anno
23 Febbraio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Chi è a dieta, in questi giorni avrà sicuramente sentito parlare del famoso regime alimentare con cui Karl Lagerfeld perse 40 chili in poco più di un anno. Non è un caso se in queste ore è andato esaurito su Amazon il libro The Karl Lagerfeld Diet, scritto nel 2004 dal designer insieme al medico francese Jean Claude Houdret che svela i segreti con cui Lagerfeld riuscì a perdere 40 chili in 13 mesi.
La primissima edizione del libro che svela la sua incredibile e riuscita dieta è francese, risale al 2002 e include anche una intervista a cura della rinomata scrittrice e editor Ingrid Sischy, venuta a mancare nel 2015 a poco più di 60 anni. Inutile dire che è già esaurita anche questa edizione che, tascabile, costava poco più di 6 euro. Si è molto scritto in questi giorni del rapido dimagrimento del ‘Kaiser’ Lagerfeld. Non sentendosi a suo agio col proprio corpo fin dagli anni sessanta, alla soglia del 2000 è riuscito a buttare giù oltre 40 chili in tredici mesi per poi non riprenderli più, seguendo le indicazioni del dottor Houdret. Il medico, che vive a Parigi, è omeopata ed oggi ha superato i settant’anni. Alle spalle ha una collezione di manuali pratici per curarsi con la medicina alternativa, dalle piante all’iridologia, anche a scopo antiage, reperibili online.
Dimagrire non è per nulla facile ma ancora più difficile è mantenere il peso raggiunto con la dieta e Lagerfeld lo sapeva benissimo. Il programma ‘Spoonlight’, ideato dal dottor Houdret, si basa sul riequilibrio del cibo e non è affatto una passeggiata. E’ un regime alimentare low-carb (pochissimi carboidrati), senza grassi, iperproteico (contiene anche un beverone di latte, soia e uova per aumentare la massa muscolare) e con poche calorie. Si sviluppa con 120 ricette che includono zuppe, antipasti e insalate e dessert. Via libera a pesce fresco, carne bianca, frutta e verdura ma i menù sono bilanciatissimi e senza sgarri. Banditi la pasta, il pane, la carne rossa, i formaggi, l’uva e le ciliegie. Ad addolcire la pillola ci pensa invece Lagerfeld che, qui il successo del libro, con incredibile sincerità dispensa consigli e suggerimenti personali per rimanere snelli, in forma e attraenti. I suoi consigli includono la cura della pelle, la gestione dello stress, la rinuncia al tabacco, come dormire di più e fare esercizio fisico ma anche i trattamenti cosmetici e qualche suggerimento sulla chirurgia estetica di supporto. Se al medico spetta il compito di contare calorie e dosi, Lagerfeld si comporta da perfetto coach motivazionale che punta a scardinare le cause mentali che inducono a mangiare troppo, con grande determinazione e forza di volontà.
La dieta è complessa e dura da reggere ma, come commentava lo stesso stilista sul Telegraph nel febbraio 2004, in occasione dell’uscita del libro: ‘per me una dieta senza istruzioni difficili non è una dieta’. E’ lui stesso a firmare l’articolo del quotidiano britannico in cui svela i principi basilari della sua dieta: “Non prevede grassi. Puoi mangiare alcuni cibi e agli orari stabiliti del giorno, abbandonare lo zucchero, crema e riso. Non bere ad eccezione di litri e litri di acqua, tè al mattino e caffè forte dopo pranzo, bevande che aiutano ad andare avanti. Avevo un programma da seguire la prima settimana e per sei mesi la mia colazione è stata solo due fette di pane con mezzo pompelmo. I sei mesi successivi avevo uno yogurt, che non mi è mai piaciuto ma ho cambiato gusti ed ora vado a dormire la sera pensando piacevolmente allo yogurt che mi aspetterà la mattina successiva”.
Niente alcol, niente fumo. “Si deve essere un po’ noiosi come me che non ho mai bevuto tanto né fumato, per riuscire a dimagrire”, scriveva ironico Lagerfeld mentre invitava i lettori ad avere cura dei riti e degli orari di preparazione dei pasti perché essenziali per crederci: “Colazione alle 8, pranzo all’una e cena alle 8. Per gli attacchi di fame ci sono i granuli omeopatici”. Attenendosi alle regole del dottor Houdret, fra una collezione pret-à-porter e un fashion show, lo stilista ha iniziato a scendere di peso e ad indossare, finalmente, gli abiti che amava di più.
Il volumetto era arrivato ad essere quotato oltre 300 dollari mentre il prezzo di copertina, ad inizio mese di febbraio, era di 18 dollari e ce ne erano delle edizioni scontate anche a 2 dollari, come commentavano i clienti delusi sul sito della più vasta libreria online. Qualche copia, si può ancora comprare su altre librerie online meno rinomate dove costa circa 10 euro. Per le prossime ore c’è da aspettarsi un esaurimento delle scorte un po’ in tutto il mondo che lo ha ammirato come grande creativo di Fendi e Chanel.