Khat, la nuova droga africana: prima dà euforia, poi pazzia
20 Ottobre 2014 - di Mari
MOGADISCIO – C’è una pericolosissima droga che si sta diffondendo sempre di più nel Corno d’Africa. Si chiama khat, è un’anfetamina naturale che si mastica anche per ore. Spesso in Somalia, Etiopia e Yemen sono gli stessi genitori a darla ai propri figli: quelle foglie verdi provocano euforia e senso di benessere. Peccato che dopo gli effetti positivi arrivino quelli collaterali: depressione, caduta dei denti, tumore alla bocca e persino pazzia, racconta un reportage del Daily Mail.
In ogni caso queste foglie verdi danno dipendenza, e così spesso quando chi ne fa uso non può più permettersi di pagare le dosi (che costano anche a 20 dollari al mazzo), finisce vittima di gang criminali. Nonostante questo il khat nel solo Corno d’Africa ha già 20 milioni di consumatori, e sono molti i contadini che hanno abbandonato colture alimentari per coltivare droga, anche perché questa pianta richiede poca acqua e dà due raccolti all’anno.
Ha un grande successo tra i lavoratori e gli studenti, visto che rende più lucidi e produttivi, ma anche tra le donne, che credono che questa droga le renda più attraenti. Dall’Africa, poi, minaccia di diffondersi nel mondo: nel 2013 è stato il quarto prodotto più esportato dall’Etiopia, arrivando anche nei campi profughi di Libano e Turchia.