Lo sport che dimezza il rischio infarto? Il tennis
7 Dicembre 2016 - di Mari
SYDNEY – Lo sport che allunga la vita e dimezza il rischio di morte? Sicuramente il tennis. Ma anche nuoto, ciclismo e aerobica fanno bene. Non così invece il calcio e il rugby. E’ quanto emerge da uno studio della Sydney Medical School pubblicato dal British Journal of Sport Medicine.
I ricercatori hanno passato in rassegna undici ricerche fatte tra il 1994 e il 2008 in Inghilterra e Scozia, che coprivano un campione di oltre 80mila persone di età media 52 anni che avevano descritto le proprie abitudini sportive, concentrandosi sulle attività più popolari emerse: sport di ‘racchetta’ (Tennis, squash, badmnington), nuoto, aerobica, lavori di casa pesanti, camminata, calcio e rugby, corsa.
I volontari sono stati seguiti per nove anni, periodo durante il quale ci sono state circa 10mila morti. Confrontato con la quota di persone che non facevano attività sportiva, il rischio di morte è risultato minore del 47% per chi praticava sport di racchetta, del 28% per i nuotatori, del 27% per chi pratica le attività aerobiche in palestra, danza compresa, e del 15% fra i ciclisti.
Per quanto riguarda invece la morte per problemi cardiovascolari lo studio ha trovato un rischio minore del 56% per i tennisti, del 41% per i nuotatori e del 36% per chi pratica aerobica. Nessun beneficio statisticamente significativo è stato trovato invece per chi corre o fa calcio, anche se secondo gli stessi autori altri studi hanno invece trovato effetti positivi anche per queste discipline. “Questi risultati, sottolineano gli autori, dimostrano che fare uno sport può avere grandi benefici per la salute pubblica, e possono aiutare i medici a spingere i pazienti verso una maggiore attività fisica”.