Mal di schiena, “evitate gli antidolorifici. Meglio yoga e…”
21 Febbraio 2017 - di Mari
Mal di schiena? Evitate gli antidolorifici. Secondo l’American College of Physicians, organizzazione nazionale di medici di medicina interna degli Stati Uniti, i pazienti prima di affidarsi a questi farmaci, ed in particolare all‘ibuprofene, dovrebbero fare almeno tre mesi di yoga, massaggi e agopuntura.
Solo se nemmeno queste terapie naturali sono utili e il dolore diventa cronico i pazienti dovrebbero puntare sugli antidolorifici. Ma a quel punto i medici dovrebbero prescrivere loro semplicemente iboprofene o altri farmaci FANS (antinfiammatori non steroidei). E solo in ultima istanza oppioidi come il tramadolo.
Il mal di schiena è una dei principali motivi di visita medica negli Stati Uniti, un problema conosciuto da moltissimi americani. Circa un adulto su quattro dice di aver avuto almeno un episodio di mal di schiena negli ultimi tre mesi.
Ma la maggior parte di loro finisce a comprare paracetamolo o ibuprofene nel giro di qualche giorno per mettere a tacere il dolore. E non è raro che alcuni pazienti utilizzino oppioidi come il tramadolo.
Le nuove linee guida americane, però, mettono in guardia dall’utilizzo di questi farmaci, spesso inutili e con molte controindicazioni.
Gli ultimi studi mettono l’accento sui metodi di riduzione dello stress come il tai-chi e lo yoga per ridurre il mal di schiena. In particolare gli esperti dell’American College of Physicians consigliano ai pazienti terapie che possono includere esercizio fisico, riabilitazione, agopuntura, esercizi di controllo del movimento, tecniche di meditazione e rilassamento, terapia cognitivo-comportamentale o manipolazione vertebrale.
I medici dovrebbero considerare gli oppioidi un’opzione solo in pazienti che hanno fallito tutti i trattamenti “dolci”. Anche perché non sono pochi i rischi per coloro che li assumono.