Mal di stomaco? Dolori addominali? 7 consigli per evitarli
13 Giugno 2016 - di Mari
LONDRA – Mal di stomaco? Crampi e dolori addominali? Non siete i soli. I problemi di stomaco sono tra i disturbi più comuni e fastidiosi, che possono avere un serio impatto nella vita quotidiana di una persona. Come ha spiegato la dottoressa Cassandra Barns al MailOnline,
“Il nostro tratto digestivo non è solo un tubo, ma si compone di parti distinte, nelle quali si verificano processi gastrici diversi, così come i diversi tipi di cellule prodotte da queste ‘sezioni’. Queste cellule producono sostanze che includono enzimi e acidi che danno istruzioni al sistema digestivo affinché ‘faccia il suo dovere’. Ma per assicurare una buona digestione tutte queste componenti devono lavorare nel modo giusto”.
Nel processo digestivo, però, possono andare storte alcune cose. Nemmeno uno stile di vita sano scongiura del tutto il rischio di mal di stomaco. Ci sono però senza dubbio alcuni accorgimenti da tenere presenti e alcuni comportamenti da evitare per ridurre le probabilità.
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MANGIARE TROPPO – Mangiare troppo può avere un effetto negativo sul sistema digestivo, mettendolo sotto pressione. “Un eccesso di cibo può intaccare il sistema digestivo – spiega la nutrizionista Shona Wilkinson – che non riesce a produrre abbastanza sostanze, come acido nello stomaco ed enzimi digestivi per far fronte al volume di cibo ingerito”.
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MASTICARE MALE O POCO – Può sembrare ovvio, ma non masticare adeguatamente può essere una delle principali cause di sintomi sgradevoli, soprattutto gonfiore addominale. La masticazione è necessaria per sminuzzare il cibo in particelle più piccole, dando così la possibilità ai succhi gastrici di lavorare meglio. Se non si mastica correttamente, il processo digestivo non funziona come dovrebbe. E potrebbero verificarsi problemi come reflusso acido e fermentazione in eccesso nel tratto digestivo inferiore, provocando gonfiore, flatulenza e crampi”.
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FIBRE – Le fibre sono una componente fondamentale per qualsiasi dieta, e per una serie di motivi: non ultimo, aiuta a prevenire la stipsi. In particolare, la fibra solubile, un tipo di fibra che si scioglie nell’acqua formando una sorta di gel nell’intestino, contribuisce ad ammorbidire le feci, favorendo il movimento naturale del tratto digestivo. Inoltre, può essere utilizzata dai ‘batteri buoni’ per produrre sostanze che nutrono le pareti intestinali. Attenzione però a un eccesso di fibra, che potrebbe essere dannosa per le persone che soffrono della sindrome del colon irritabile.
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STRESS – Lo stress può causare una miriade di problemi di salute, dal mal di testa alla pressione alta, e l’ansia può stravolgere l’intestino, provocando veri e propri problemi digestivi. Questi problemi possono presentarsi in particolare se si mangia mentre ci si sente stressati o ansiosi. Per ridurre i livelli di stress prendete sempre tempo per rilassarvi prima di mangiare, mangiate lentamente e mai di corsa.
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POCO SPORT – Fare movimento stimola il tratto digestivo: svolgere una buona attività fisica può quindi aiutare chi soffre di disturbi intestinali, soprattutto la costipazione. L’esercizio aiuta anche a tenere sotto controllo il gonfiore la i sintomi della sindrome del colon irritabile. Esercizi dolci e rilassanti come quelli di yoga e pilates possono essere davvero vantaggiosi.
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ANTIBIOTICI – Gli antibiotici sono uno strumento molto efficace e spesso un vero salvagente contro le infezioni batteriche, ma possono influenzare i batteri buoni nell’intestino, soprattutto quando vengono assunti per un lungo periodo di tempo.
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ULCERA PEPTICA – Se sentite bruciore di stomaco un paio di ore dopo aver mangiato e questo si verifica per diversi giorni o settimane, allora potreste avere un’ulcera peptica, una condizione causata dall’Helicobacter pylori che si può trovare nell’acqua o nel cibo. Questo fa sì che gli acidi digestivi passino attraverso il rivestimento dello stomaco, danneggiandolo e provocando nausea, eruttazione e vomito. Mangiare, in questo caso, potrebbe apportare sollievo ma l’ulcera deve essere trattata con antibiotici e farmaci acido-soppressori. Una volta sconfitta l’ulcera, attenzione ad alcol, caffè, bevande di agrumi, cibi piccanti e affumicati che possono aumentare l’acidità di stomaco.