Mangiare in ufficio? Sì, ma lontano dal pc!
2 Dicembre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
Mangiare velocemente consumando in fretta il proprio pasto senza lasciare l’ufficio: è capitato a tutte almeno una volta nella vita. Pur di continuare il nostro lavoro siamo disposte a coniugare cibo e mail nella speranza di finire prima e tornare a casa nel più breve tempo possibile.
Ma questa è una buona abitudine? Probabilmente no. La prima regola è quella di dedicare al pranzo il tempo necessario, senza ingozzarsi in fretta e furia. Dunque, evitare di stare appiccicate allo schermo del computer con una pietanza in mano. La seconda è quella di focalizzare l’attenzione su cosa mangiamo. In caso di pasto in ufficio meglio scegliere cibi facilmente digeribili per evitare l’effetto abbiocco nelle prime ore del pomeriggio.
“Il panino può essere una soluzione se è una scelta di qualità sia riguardo il tipo di pane, (meglio quello fresco, ai cereali o integrale), sia la farcitura. Vanno bene affettati o formaggi, compresa la mozzarella, ma bisogna sempre aggiungere delle verdure crude o cotte. Il tutto poi andrebbe accompagnato ancora con altra verdura, magari cruda, come le carote”, spiega Maria Rosaria D’Isanto, presidente dell’AINut, l’Associazione italiana nutrizionisti, citata da Valeria Pini su La Repubblica.
In alternativa al panino, meglio un primo piatto o un secondo?
“Entrambe sono soluzioni valide, tutto dipende dalle combinazioni. Si può scegliere l’insalata con verdure da abbinare a mozzarella, uovo sodo o fagioli lessati da completare con un panino e la frutta oppure del riso con piselli o una pasta con zucchine e gamberetti sempre seguito da frutta o macedonia di frutta fresca”, aggiunge D’Isanto.