Mangiare pasta la sera non fa ingrassare: cosa bisogna evitare
11 Dicembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Mangiare pasta la sera non fa ingrassare. Non è corretto puntare il dito contro il piatto tout court. La valutazione non può prescindere dal condimento. Paragonare un piatto di pasta a una mela nella valutazione di quanto impatta sulla linea non è corretto, considerando che la prima avrà sempre una percentuale di variazione dovuta al condimento stesso.
Come si legge sul sito anti-bufala della FNOMCeO “Dottore, ma è vero che…?”, la pasta italiana, ricca di semola di grano duro, ha un indice glicemico nettamente più favorevole di quello del riso, del pane o delle patate. Soltanto i legumi possono vantare un indice glicemico ancora più basso.
Questo non esclude che sia opportuno evitare di fare una cena abbondante, abitudine che di fatto espone a un accumulo di peso difficile da smaltire. Una stessa quantità di cibo può avere un effetto diverso sul fisico e sul metabolismo a seconda del momento della giornata in cui viene assunta.
Si legge sul sito che : “non esiste alcun ‘coprifuoco’ specifico per la pasta e non c’è nessun valido motivo per non consumare anche prodotti ricchi di carboidrati nel corso del pasto serale (…) ciò che conta di più per ingrassare o per dimagrire rimangono comunque le dimensioni e il valore calorico delle porzioni che ci concediamo nonché la quantità complessiva di calorie che introduciamo nell’intera giornata, rapportata a quanto consumiamo”.
La pasta resta un punto fermo sulla tavola degli italiani: 9 italiani su 10 (88%) la mangiano regolarmente e 1 su 3 (36%) la porta in tavola tutti i giorni. Il consumo cresce anche a livello globale: nel mondo in 10 anni il consumo è quasi raddoppiato, da quasi 9 a 15 milioni di tonnellate.
Nei giorni scorsi è finita sulla prima pagina dell’edizione internazionale del New York Times International la ‘guerra delle orecchiette’, come è stata ribattezzata la disputa sulle tradizionali orecchiette baresi, fatte a mano con pollici e coltelli dalle donne di Bari Vecchia.
“In Italia, il crimine della pasta“, è il titolo del reportage firmato da Jason Horowitz che parla della norme amministrative che rischiano di uccidere la tradizione centenaria delle pastaie dell’Arco Basso che sono da tempo un’attrazione per i turisti perché lavorano per le viuzze del Borgo antico dove espongono telai e tavolieri con la pasta fresca.