Matrimonio fa bene alla salute! Essere sposati riduce…
20 Giugno 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
Il matrimonio protegge la salute del cuore, infatti essere sposati riduce del 14% il rischio di morire per un infarto e accorcia in media di due giorni il periodo di ricovero per questo evento. Lo rivela uno studio su oltre 25 mila pazienti presentato alla conferenza della British Cardiovascular Society (BCS) a Manchester. Il gruppo di ricercatori – una collaborazione tra Aston Medical School e University of East Anglia – ha usato l’algoritmo ACALM (Algorithm for Comorbidities, Associations, Length of stay and Mortality) per analizzare i dati disponibili sui pazienti, tutti con una diagnosi di infarto effettuata tra 2000 e 2013.
E’ emerso un vantaggio netto de coniugi sui single: rispetto a questi ultimi i primi hanno un rischio di morte inferiore del 14% e un periodo di ricovero più corto in media di due giorni. E’ possibile che il vantaggio degli sposi sia dovuto al supporto fisico e psicologico che si può ricevere da un coniuge dopo un evento così difficile. Lo studio è tuttora in corso per valutare gli effetti a lungo termine del matrimonio sula salute del cuore, vedere cioè se il vantaggio degli sposi persiste anche a distanza di anni dall’infarto, come ad esempio in caso di insufficienza cardiaca.
Il matrimonio protegge inoltre la salute degli anziani, in particolare degli uomini: se restano vedovi diventano più fragili e tendono ad ammalarsi, fino a morire. Non è così, invece, per le donne: la vedovanza, anche se dolorosa, le rende più forti. Persino più forti delle coetanee sposate. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Padova analizzando la salute di circa duemila pazienti over 65, ed evidenziando come la salute degli anziani sia protetta dal matrimonio: infatti i maschi over-65 sposati sono più forti e più sani dei coetanei celibi o vedovi, e sono meno esposti a malattie croniche, disabilità e morte.
Non sono altrettanto fortunate le anziane sposate: infatti per le over-65 la vedovanza risulta un vantaggio in termini di salute. Le donne che hanno perso il consorte appaiono più ”forti” delle coetanee che hanno ancora la fortuna di avere il marito accanto, soffrono meno di malattie croniche e hanno un ridotto rischio di morte.