Mela, come eliminare i pesticidi dalla buccia
25 Febbraio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Come eliminare i pesticidi dalla buccia della mela? Una domanda che ci siamo poste tutte quelle volte che ci apprestiamo a mangiare il frutto. Il metodo migliore per ridurre i pesticidi è quello di immergere la mela in una soluzione di bicarbonato, come spiegato dal sito Il Fatto Alimentare. Si è arrivati a questa riposta dopo alcuni esperimenti. Uno degli studi di riferimento è quello dell’Università del Massachussett di Amherst.
I ricercatori hanno trattato per 24 ore delle mele di varietà gala con alte concentrazioni di due pesticidi tra i più usati: il tiobendazolo, funghicida, e il phosmet, insetticida. Poi hanno sottoposto i frutti a tre diversi trattamenti: l’acqua corrente, una soluzione all’1% di bicarbonato di sodio, il lavaggio con una soluzione di candeggina (ipoclorito di sodio), simile a quello utilizzata da molti produttori prima di avviare le mele alla spedizione, il Clorox.
Dai risultati è emerso che il bicarbonato aveva impiegato 12 e 15 minuti per rimuovere il 100% rispettivamente del tiobendazolo e del phosmet dalla superficie delle mele. Dunque si è rivelato il più efficiente. Bisogna tuttavia sottolineare che entrambi i pesticidi (un 20% del primo e un 4,4% del secondo), erano comunque penetrati nella buccia e non erano diminuiti con i trattamenti. Come specifica Il Fatto Alimentare, il tiobendazolo ha una capacità di penetrazione che è 4 volte superiore rispetto a quella del phosmet.
Come essere ancora più sicuri? La soluzione è quella di mangiare la mela togliendo la buccia. Ma tale gesto non è privo di conseguenze perché è il quella parte del frutto che si concentra la maggiore quantità di fibre che di nutrienti nobili. C’è infine la soluzione che potrebbe evitare a monte il problema, ovvero comprare mele biologiche. Anche in questo caso bisogna assicurarsi che il prodotto sia effettivamente tale, possibilmente facendo attenzione alle etichette.