Tumori: cause e prevenzione del melanoma
27 Aprile 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Uno studio condotto dall’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani e da La Roche-Posay, mostra come in estate almeno un italiano su due si scotta al sole. Il problema fondamentale dell’esporsi al sole in maniera non corretta è il pericolo del possibile insorgere di melanomi.
Il recente studio presentato a febbraio nell’incontro “Napoli capitale della lotta al melanoma” ha soperto sono 7 mila le nuove diagnosi di melanoma ogni anno in Italia. E 1.500 i decessi. L’età dei malati, inoltre, si sta abbassando progressivamente. Se 10 anni fa i giovani rappresentavano solo il 5% dei casi, oggi il 20% viene riscontrato in pazienti tra i 15 e i 39 anni.
Uno dei fattori di rischio che portano al melanoma è dunque l’esposizione eccessiva alla luce solare, in cui la definizione “eccessiva” è variabile, in quanto la quantità di radiazione UV che può essere assorbita senza rischi dipende da molti fattori (come colore dei capelli, degli occhi o della palle).
I bambini sono soggetti a rischio melanoma, per questo gli esperti sottolineano che non devono mai stare al sole senza protezione. Ripetuti eccessi di esposizione ai raggi solari durante l’infanzia, infatti, aumentano di tre volte il rischio di sviluppare il melanoma da adulti. I piccoli vanno difesi dal sole con adeguate protezioni, evitando sempre le ore centrali della giornata, soprattutto con l’arrivo della bella stagione.
È stato osservato inoltre che in Europa il melanoma è molto più frequente nei paesi nordici che nel bacino del Mediterraneo. In Italia l’incidenza più alta del melanoma della cute si registra al nord, quella più bassa al sud.
Oggi si stanno affacciando nuove armi realmente efficaci, come l’immunoterapia che agisce stimolando le difese immunitarie contro le cellule tumorali con importante beneficio per i malati. Inoltre sono in via di registrazione anche nel nostro Paese farmaci mirati su bersagli cellulari da impiegare nei pazienti con melanoma metastatico che presentano specifiche alterazioni molecolari.