Melanoma, immunoterapia più efficace
7 Giugno 2017 - di Mari
Tumore della pelle, scoperto come rendere l’immunoterapia più efficace nei pazienti colpiti da melanoma metastatico, un carcinoma che fa sempre più vittime: in dieci anni in Italia sono quasi raddoppiati i nuovi casi, nel 2006 erano poco più di 7.000, 13.800 nel 2016.
L’ostacolo da superare si chiama LAG-3 e rappresenta un ‘checkpoint’ immunitario utilizzato dal cancro per aggirare la risposta alle terapie immunoncologiche. È stato dimostrato che la combinazione di una nuova molecola anti LAG-3 con nivolumab, farmaco immunoncologico, permette di sbloccare questo freno e di vincere la resistenza al trattamento.
Siamo di fronte al “futuro dell’immunoncologia”, spiega Paolo Ascierto, Direttore Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli, che ha coordinato la sperimentazione.
Nello studio, di fase I, sono stati arruolati 212 pazienti. Sono disponibili i dati relativi a 55 malati di melanoma: nel 12% dei casi è stata raggiunta una risposta e nel 54,2% si è registrato il cosiddetto clinical benefit, cioè un beneficio clinico più ampio perché ha incluso sia la risposta che la stabilità di malattia.
Il valore della ricerca italiana è confermato anche da un altro studio (Secombit), presentato a Chicago e promosso dalla Fondazione Melanoma. L’obiettivo, continua Ascierto, che è anche presidente della Fondazione, “è individuare la giusta sequenza di terapie nei pazienti con melanoma metastatico che presentano la mutazione del gene BRAF. Sono state coinvolte 230 persone da nove Paesi europei”.
Altri due studi hanno inoltre confermato l’efficacia della combinazione di due farmaci immunoncologici, nivolumab e ipilimumab in pazienti particolarmente complessi.