Melanoma ed esposizione solare: i comportamenti a rischio
24 Giugno 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Sempre più persone malate di melanoma guariscono (nove su dieci), ma scende l’età in cui ci si ammala perché uno su cinque dei pazienti ha meno di 40 anni.
Sono questi i dati forniti dalla Fondazione Aiom, che ha presentato il Quaderno su Melanoma Cutaneo, ricordando i principali fattori di rischio.
La fondazione ha fornito informazioni su come si eseguono la diagnosi, l’analisi e la caratterizzazione, quali sono le cure e le precauzioni che consentono di prevenire il tumore.
Melanoma e cattiva esposizione solare, un comportamento ad alto rischio.
In cima ci sono le cattive abitudini con l’esposizione alle radiazioni ultraviolette naturali e artificiali, i cui rischi sono ancora troppo sottovalutati.
Questo vale soprattutto in estate, quando si va in spiaggia e si punta all’abbronzatura a svantaggio della protezione solare.
Se viene riconosciuto presto, il melanoma può essere curato con successo, ma con il passare del tempo può diffondersi ad altri organi ed essere fatale.
E’ di vitale importanza non sottovalutare la pelle sottoponendosi a una visita di controllo dal dermatologo una volta all’anno e rivolgendosi subito allo specialista per qualsiasi cambiamento dell’aspetto della cute.
“Si deve fare di più per la prevenzione anche con un’esposizione solare accorta e protetta”, afferma Stefania Gori, Presidente di Fondazione Aiom.
Melanoma e trattamento chirurgico.
Per un 80% dei casi è possibile guarire solo con l’intervento chirurgico.
“Ci sono i trattamenti innovativi, con immunoterapia o terapia target, che sono in grado di ridurre il rischio di recidive o migliorare la sopravvivenza globale – osserva Paolo Ascierto, coordinatore del Gruppo di lavoro Linee Guida AIOM 2020 “Melanoma”, che specifica:
“Sono ormai 160.000 gli italiani che hanno affrontato la malattia”.
“Va tenuto presente che tuttora il 10% dei tumori si manifesta in maniera anomala, complicandone il riconoscimento”.
“Sono i casi in cui il melanoma può essere per esempio rosaceo, rossiccio oppure anche di colorazione normale”.