Memoria, l’odore del rosmarino aiuta a ricordare
5 Maggio 2016 - di Mari
LONDRA – La memoria arranca? Se l’Alzheimer non c’entra provate con il rosmarino. Ebbene sì, aveva ragione William Shakespeare, che ad Ofelia nell’Amleto faceva dire: “Ecco del rosmarino, questo è per il ricordo”.
L’aroma di questa erba tipicamente mediterranea, infatti, aiuta gli anziani a ricordare le cose da fare, come per esempio i medicinali da prendere ad orari precisi.
E’ quanto hanno scoperto i ricercatori della Northumbria University, nel Regno Unito, in uno studio presentato alla British Psychological Society’s Annual Conference a Nottingham.
Gli studiosi hanno seguito 150 persone con più di 65 anni e le hanno suddivise in due gruppi: il primo è stato posizionato in una stanza nella quale erano stati diffusi olii essenziali di lavanda o rosmarino, il secondo in una stanza in cui non vi era alcun aroma. I partecipanti sono stati poi sottoposti ad alcuni test tesi sopratutto a valutare la cosiddetta memoria prospettica, cioè quella proiettata alle cose da fare. Ad esempio è stato chiesto ai volontari di ricordare di trasmettere un messaggio in uno specifico momento o cambiare procedure quando accadeva una particolare cosa. È stato effettuato anche un test dell’umore, prima e dopo l’ingresso nelle stanze.
I risultati hanno mostrato che il rosmarino migliorava significativamente la memoria prospettica e la lucidità. Mentre la lavanda aumentava calma e contentezza. Un’altra ricerca degli stessi studiosi ha mostrato che anche il tè alla menta piperita è di aiuto per la memoria, mentre la camomilla la rallenta e diminuisce anche il senso di allerta, proprio quello che ci vuole prima di andare a dormire.