Menopausa, 5 alimenti per alleviare i sintomi
7 Novembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando si è in menopausa si può andare incontro a fastidiosi sintomi come nervosismo, sbalzi di umore, ansia, insomma o aumento di peso. Nonostante si tratti di sintomi assolutamente normali e naturali, per una donna possono risultare molto fastidiosi. Ogni donna ha necessità di adattarsi gradualmente alla comparsa di questi disturbi. Tuttavia, è possibile sfruttare le proprietà naturali di alcuni alimenti per cercare di attenuare gli effetti collaterali.
Finocchio: il finocchio è uno degli alimenti più indicati per contrastare sintomi fastidiosi come vampate di calore, ansia e aumento di peso senza effetti collaterali rilevanti. A dimostrarlo è anche un recente studio condotto dai ricercatori della Società nordamericana sulla menopausa. Il finocchio contiene olii essenziali e ha delle proprietà fitoestrogeniche (i fitoestrogeni sono composti presenti in numerose piante, con un’azione simile a quella degli estrogeni, gli ormoni femminili). In questa piccola sperimentazione condotta in Iran sono state date a 79 donne iraniane, tra i 45 e i 60 anni, delle capsule morbide con 100 milligrammi di estratto di finocchio due volte al giorno per otto settimane. Dopo di che sono stati messi a confronto i miglioramenti prodotti dal finocchio con un placebo dopo 4, 8 e 10 settimane, rilevando dei progressi significativi con il primo, senza gravi effetti collaterali. Non solo: il finocchio è uno dei nostri migliori alleati anche contro la ritenzione idrica e contro l’aumento di peso: ricco di acqua, infatti, il finocchio aiuta a drenare i liquidi e depura l’organismo grazie al suo effetto detox. Risulta un ottimo spuntino spezzafame per non arrivare affamate alla cena o al pranzo.
Semi di lino: sono considerati un ottimo rimedio contro le vampate di calore, tipiche della menopausa. Tutto merito degli acidi grassi omega-3 e dei lignani, di cui ne sono ricchi, che funzionano come fito-estrogeni. Secondo uno studio del 2007 pubblicato sul Journal of the Society for Integrative Oncology, i semi di lino possono ridurre le vampate di calore del 50%. Migliorano i livelli di estrogeni nel corpo, riducendo l’intensità delle vampate di calore e secchezza vaginale. In un altro studio del 2015 che ha coinvolto 140 donne in menopausa divise in 4 gruppi, i sintomi della menopausa sono diminuiti e la qualità della vita è aumentata tra le donne che hanno usato semi di lino per 3 mesi. C’è da sottolineare però che non tutti gli studi però concordano su questi benefici offerti dai semi di lino. Tuttavia, essendo i semi di lino un prodotto vegetale ricco di sostanze beenfiche, vale la pena provare.
Soia: anche la soia è ricca di isoflavoni, utili a bilanciare i livelli di ormoni simili agli estrogeni, e per questo risulta un ottimo metodo per combattere i sintomi della menopausa. Uno studio condotto presso la Bowman Gray School of Medicine nella Carolina del Sud ha rilevato che le donne che hanno assunto integratori di soia ricchi di estrogeni hanno subito una significativa riduzione della gravità delle loro vampate di calore. Quando si scelgono prodotti a base di soia, però, è importante fare molta attenzione alle etichette e preferire solo quelli naturali al 100% e senza aggiunta di zuccheri.
Iperico: per regolare gli sbalzi d’umore e le vampate di calore, l’iperico sembra essere piuttosto efficace. Si tratta di una pianta nota soprattutto per le sue proprietà benefiche efficaci nel contrastare i lievi stati di depressione, ma potrebbe essere utile anche per le donne in menopausa. Diverse ricerche affermano che l’iperico aiuta ad alleviare alcuni sintomi della menopausa, in particolare regola gli sbalzi d’umore e riduce le vampate di calore.
Trifoglio rosso: contiene isofavloni e fitoestrogeni, sostanze che mirano a ristabilire l’equilibrio ormonale per via degli effetti simili agli estrogeni. Oltre ad alleviare i principali sintomi come le vampate di calore, previene anche l’osteoporosi.
Ricordiamo comunque che l’uso di qualsiasi integratore alimentare deve essere prima discusso con il proprio medico. Alcuni rimedi naturali, infatti, possono interagire con i farmaci o causare effetti collaterali.