Menopausa, la dieta che aiuta a non ingrassare
20 Novembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Quando arriva la menopausa, possiamo andare incontro a diversi fastidi ed effetti collaterali come vampate di calore, nervosismo e soprattutto aumento di peso. Per questo motivo gli esperti consigliano di seguire una dieta equilibrata e mirata a non ingrassare. A tal proposito, una delle migliori diete da seguire per non prendere peso in menopausa è la “dieta paleo”, che oltre ad aiutare a non ingrassare riduce anche il rischio di diabete e malattie cardiovascolari. Con questo termine si intende quel regime alimentare denominato anche “dieta delle caverne” che si ispira all’alimentazione seguita dai nostri antenati prima dell’avvento dell’agricoltura, e prevede quindi un ampio consumo di carni magre, pesce, uova, verdura, frutta, frutta secca, semi vari (lino, girasole, zucca, sesamo), olio di oliva, avocado.
Secondo uno studio condotto dalla Umeå University, in Svezia, la dieta paleo, con la sua assenza o comunque apporto ridotto di latticini, cereali, sale, grassi e zuccheri raffinati, aiuta a perdere peso, soprattutto a livello addominale, migliora i valori degli acidi grassi e riduce il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno svolto un esperimento su 70 donne in menopausa obese, seguite per 24 mesi dopo che erano state suddivise in due gruppi. Al primo è stata assegnata una dieta di tipo paleolitico, in cui il 30% di energia proveniva dalle proteine e il 40% dai grassi insaturi, al secondo una dieta in cui 15% di energia veniva dalle proteine e il 55% dai carboidrati.
Dai risultati è emerso che entrambe le diete portavano a una perdita di peso, in particolare a livello addominale, ma le donne che avevano seguito la dieta paleo risultavano meno a rischio di diabete e malattie cardiovascolari, anche perché il livello di acidi grassi resistenti all’insulina era più basso.
Come ha spiegato l’autrice della ricerca, la dottoressa Caroline Blomquist: “La dieta paleolitica, ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, può avere benefici a lungo termine sui disturbi correlati all’obesità, tra cui la riduzione del rischio di diabete e malattie cardiovascolari”.