Menopausa, il massaggio ai piedi utile contro insonnia e ansia
26 Settembre 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
Un nuovo studio suggerisce che il massaggio ai piedi può aiutare a ridurre al minimo una serie di sintomi comuni della menopausa, tra cui l’interruzione del sonno, estendendo efficacemente la durata del riposo per una media di un’ora al giorno. Lo evidenzia uno studio pubblicato sulla rivista Menopause. In questa fase della vita di una donna la carenza di estrogeni può portare a una serie di problemi di salute fisica e mentale, tra cui insonnia, vampate di calore, secchezza vaginale, mal di testa e ansia.
Anche se la terapia ormonale è riconosciuta come valida alleata contro molti sintomi della menopausa, non tutte le donne sono disposte ad assumere ormoni. Sull’argomento è intervenuto il presidente della società italiana di ginecologia (Sigo) Giovanni Scambia, che ha stigmatizzato il comportamento dei colleghi, ricordando gli innumerevoli studi scientifici internazionali durati anni che hanno dimostrato come la terapia sostitutiva non presenti rischi per le donne che non abbiano problemi particolari di salute.
I benefici del massaggio ai piedi.
Alla luce della situazione, trovare trattamenti complementari e alternativi, per alleviarne i vari sintomi, potrebbe essere utile. Secondo quanto riferito da questo studio, il massaggio ai piedi sarebbe alleato per aiutare le persone a rilassarsi, riducendo lo stress e ripristinando l’equilibrio del corpo. La pratica lavora stimolando le cellule nervose situate nelle gambe e questo apporterebbe benefici anche nel resto del corpo.
“Disturbi del sonno, stanchezza e sintomi di ansia sono comuni durante la menopausa. Questo piccolo studio sulle donne turche mostra come un intervento semplice ed economico come il massaggio ai piedi può migliorare questi fastidiosi sintomi nelle donne in postmenopausa. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questi risultati in altri popolazioni di donne in postmenopausa, c’è poco svantaggio nel raccomandare il massaggio ai piedi come opzione non ormonale per aiutare ad alleviare i sintomi”, afferma la dott.ssa Stephanie Faubion, direttrice medica del NAMS. Fonte: Medical X Press. Foto di Pexels da Pixabay.