Menopausa, vivere in spazi verdi la ritarda. Lo studio
29 Settembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Vivere in campagna a contatto con gli verdi spazi potrebbe ritardare la menopausa di oltre un anno, secondo uno studio dell’Università di Bergen, in Norvegia. Gli scienziati hanno scoperto che le donne circondate dalla natura sono entrate in menopausa in media 16 mesi dopo chi vive altrove. Tale ritardo potrebbe essere dovuto alla riduzione dei livelli di stress. Lo spazio verde è stato collegato anche a un minor rischio di depressione, che è stato relazionato a sua volta all’inizio della menopausa in giovane età.
Come si legge sul Daily Mail, lo studio è stato basato sui dati di quasi 2.000 donne, il primo a esaminare un legame tra spazio verde e menopausa. Per il team questo è importante perché entrarci più giovani può mettere le donne a maggior rischio di malattie cardiache o debolezza ossea. Dalla ricerca è emerso che le donne che vivono con del verde entro i 300 metri hanno avuto la menopausa a 51,7 anni. Al contrario, chi vive lontano da arie verdi un anno e mezzo prima, all’età di 50.3 anni.
Gli studiosi hanno spiegato: “Lo stress nell’uomo è riflesso da un alto livello di cortisolo, che è ridotto dall’esposizione allo spazio verde. A loro volta, livelli più bassi di cortisolo sono stati associati a livelli più alti di estradiolo, il che rende plausibile che le donne con meno stress, quindi più basso cortisolo, possano mantenere livelli più alti di estradiolo e quindi passare successivamente alla menopausa”.
Anche una dieta ricca di pesce e legumi contribuisce a spostare le lancette dell’orologio femminile, aiutando a posticipare la menopausa. Invece una alimentazione troppo ricca di pasta e riso, e più in generale di carboidrati raffinat, potrebbe contribuire ad anticipare il momento della menopausa. A sostenerlo è stato un ampio lavoro pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health in cui sono state coinvolte oltre 35 mila donne dai 35 ai 69 anni. Attenzione anche a ciò che finisce sulla nostra tavola.