Metabolismo, fra dieta e sport: come funziona e fa dimagrire
6 Settembre 2017 - di Mari
Metabolismo: spesso quando si parla di mettersi a dieta o di dimagrire si tira in ballo il metabolismo. Ma di che cosa si tratta davvero? Vediamo di fare chiarezza sul tema con l’aiuto della professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali in Humanitas.
“Il metabolismo, spiega Lucini, è l’insieme dei processi biochimici indispensabili per produrre energia a partire da ciò che introduciamo con l’alimentazione. Il nostro corpo riceve i nutrienti e li utilizza a seconda delle richieste dell’organismo”.
I fattori in ballo nel metabolismo sono quindi il cibo e il consumo energetico, ma non solo. In questo delicato equilibrio entrano in gioco anche fattori come “la genetica, l’età, lo stile di vita, il livello di allenamento fisico e la corporeità”. Quindi il peso, ma anche la massa muscolare.
Per esempio, una persona obesa potrebbe consumare meno di una persona normopeso perché potrebbe avere, oltre ad una una grossa riserva di grasso adiposo, poca massa muscolare.
Bisogna poi fare una distinzione fra il metabolismo basale, cioè l’energia che serve per vivere, a riposo, e il metabolismo che varia a seconda dell’attività fisica che si fa: più attività fisica facciamo e più abbiamo bisogno di energia. Il metabolismo basale varia da persona a persona, anche alla luce del livello di allenamento e della composizione muscolare.
Una persona ben allenata ha un metabolismo basale più alto e quindi consuma di più di una persona normalmente inattiva. Questo perché la massa muscolare di una persona allenata è maggiore e richiede più energia.
Ma come si lavora sul metabolismo? Spiega la dottoressa Lucini sul sito di Humanitas:
“I fattori su cui occorre intervenire sono l’alimentazione e il consumo di energia. Le strategie varieranno a seconda degli obiettivi clinici: ci sono persone che hanno bisogno solo di perdere peso e persone che necessitano di migliorare la composizione corporea; l’ideale è che questa abbia una giusta componente muscolare e una riserva adiposa essenziale. (…) Il metabolismo lavora a seconda di ciò che mangiamo. Se non introduciamo proteine a sufficienza ma tanti carboidrati e grassi, non sarà possibile costruire/mantenere una giusta componente muscolare, il metabolismo trasformerà però i carboidrati in eccesso in grassi, aumentando solo la massa grassa. Occorre poi che l’attività fisica sia di tipo aerobico (corsa, camminata), di intensità medio-elevata e soprattutto continuativa: è la continuità che esercita un’azione di modulazione metabolica; è bene dunque fare il giusto tutti i giorni che non esagerare in maniera occasionale”, raccomanda la professoressa Lucini.