Mangiare mirtilli rossi potrebbe essere la chiave per un cuore sano
25 Marzo 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
I mirtilli rossi sono diventati molto popolari in questi anni per i loro benefici nella prevenzione delle infezioni alle vie urinarie. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Food & Function, citato dal Daily Mail, evidenzia che potrebbero essere anche la chiave per un cuore sano. I ricercatori hanno affermato che gli effetti della bacca sul flusso sanguigno nelle arterie inizierebbero ad agire in sole due ore.
Per l’ultima ricerca, gli studiosi hanno seguito 45 uomini di età compresa tra i 18 ei 45 anni per un mese, con l’obiettivo di vedere come il frutto abbia influenzato pressione sanguigna, frequenza cardiaca e arterie. Ai partecipanti è stata data polvere di mirtillo rosso intero, equivalente a 100 g di mirtilli freschi al giorno. A un gruppo di controllo è stato somministrato invece un placebo. Gli uomini che hanno consumato le bacche ogni giorno hanno visto le loro arterie allargarsi dell’1,1% dopo un mese, un segno chiave di miglioramento del flusso sanguigno.
La raccomandazione degli specialisti è però quella di consumare le bacche fresche, non sotto forma di succo di frutta, perché la carica degli zuccheri aggiunti nei prodotti industriali porterebbe poi ad altri problemi per la salute. Questo vale anche per altri frutti, che dovrebbero essere mangiati con la parte della fibra, eliminata invece nel succo.
Mirtilli alleati della salute orale.
I polifenoli, composti presenti nei mirtilli rossi, così come in quelli scuri, potrebbero fornire una chiave per combattere la carie, tanto che mangiare una manciata di questi frutti sarebbe un toccasana per la salute dei denti. E’ quanto emerso dai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Oral Sciences, secondo cui i polifenoli nei mirtilli in particolare impediscono ai batteri ‘cattivi’ di attaccarsi ai denti e alle gengive. I loro polifenoli rimangono nella saliva e continuano ad aiutare la nostra bocca, anche dopo che li abbiamo ingeriti. Foto di Eak K. da Pixabay.