Morbillo, in Italia nel 2013 1.500 casi. 95% dei malati non vaccinato
30 Ottobre 2013 - di Mari
ROMA – Morbillo, Italia osservato speciale degli European Centers for Diseases Control (Ecdc, i centri europei di controllo delle malattie). Dall’inizio del 2013 l’Ecdc ha censito nel nostro Paese oltre 1.500 casi di morbillo, per lo più causati dall’assenza di vaccinazione.
Le regioni con il più alto numero di focolai sono la Lombardia, con 500 casi, e il Piemonte, l’Emilia Romagna, l’Abruzzo e l’Alto Adige, tutti con più di 100 casi.
L’obiettivo europeo è di eliminare il morbillo entro il 2015, ma i numeri registrati, che comprendono altri focolai con migliaia di casi in Olanda e Regno Unito, dove la malattia ha fatto anche un morto, fanno pensare che sarà impossibile centrarlo. Nel 95% dei casi le persone infette non erano state vaccinate.
Una buona notizia dall’Ecdc arriva sul versante dell‘epidemia di West Nile che sembra ormai giunta alla fine, con solo tre segnalazioni nella terza settimana di ottobre, nessuna delle quali dall’Italia, mentre anche i casi di sindromi influenzali e parainfluenzali sono molto pochi, in linea con le medie degli anni precedenti.