VANCOUVER (CANADA) – Gli alcolici aumentano il rischio del declino cognitivo e della perdita di memoria nelle persone che hanno più di 65 anni.
Sotto accusa, secondo gli studi presentati alla Conferenza Internazionale dell’Alzheimer’s Association di Vancouver, in Canada, è soprattuto il binge drinking, cioè gli eccessi nell’assunzione di alcol, anche se saltuari. In altre parole, a far male al cervello negli over 65 in particolare sono soprattutto le sbronze occasionali (almeno quattro drink in una sola occasione), anche se pure il consumo regolare do alcol non fa bene.
I ricercatori hanno notato che chi pratica il binge driking almeno due volte al mese corre un rischio doppio di soffrire di disturbi cognitivi o di perdita di memoria rispetto a chi non lo pratica.
A correre i rischi maggiori sono le donne. Un altro studio del Veterans Health Research Institute di San Francisco ha notato come le donne che, da astemie, ad un tratto iniziano a bere hanno un rischio del 200% superiore di avere carenze cognitive rispetto a chi resta astemia.
Secondo Tina Hoang, autrice dello studio di San Francisco, “Il consumo di alcol in età avanzata danneggia soprattutto le donne, probabilmente perché il cervello delle persone più anziane è più vulnerabile dagli effetti dell’alcol”.
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