Obesità come il cancro: vita si accorcia di 10 anni
12 Marzo 2015 - di Mari
ROMA – Per la salute l’obesità è come il cancro: accorcia l’aspettativa di vita di dieci anni. L’allarme è stato lanciato dalla Sicob, la Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche), che sottolinea lo stretto legame tra chili di troppo e neoplasie.
A rischio, dicono i chirurghi, sono circa un milione e 300mila italiani, tre su cento. Sono loro, infatti, che hanno un indice di massa corporea che supera 35, e quindi affetti da quella che viene definita obesità grave. Di questi 10 mila l’anno si rivolgono ai chirurghi per uscire dalla spirale del peso che accorcia la vita di dieci anni, come i tumori. L’8% delle neoplasie delle donne è correlato proprio all’eccesso di peso.
Dei circa 83 centri per l’obesità presenti nel Paese solo 46 eseguono più di cento interventi l’anno e la maggior parte sono localizzati al Nord mentre paradossalmente i pazienti sono più spesso nelle regioni del Sud. Questa anomalia porta a un grande numero di pazienti che si spostano da regione a regione. La società scientifica ritiene che nei prossimi tre anni il numero di interventi debba almeno triplicare e che i centri di alta specialità per la chirurgia bariatrica (si chiamano così gli interventi per combattere l’obesità) raddoppino con strutture organizzate in Obesity Unit sul modello delle Breast Unit per il trattamento dei tumori alla mammella.
La società scientifica calcola necessario un investimento di 150 milioni di euro ma con un risparmio di costi che arriverà a 2 miliardi di euro l’anno rispetto ai 650 milioni di oggi. L’obesità assorbe oltre 8 miliardi di euro l’anno, circa il 7% della spesa sanitaria globale.