Obesità, persone in sovrappeso costano allo Stato 9 miliardi l'anno

Obesità, persone in sovrappeso costano allo Stato 9 miliardi l’anno

6 Luglio 2015 - di Mari

ROMA – Chili di troppo: non solo un problema per la linea e per la salute, ma anche per l’economia di uno Stato. Un calcolo fatto in occasione dell’ItalianBarometerDiabetes Forum stima in nove miliardi l’anno il costo dell’obesità in Italia. Soldi spesi per un terzo solo per trattare e curare il diabete. Nel dettaglio, spiegano gli esperti, ogni obeso può arrivare a costare 550 euro l’anno al servizio sanitario nazionale.

I soldi spesi per i costi sanitari impiegati nella cura dei problemi di salute collegati a sovrappeso e obesità ammontano a 4,5 miliardi, cui si sommano almeno altri 4,5 per i costi non sanitari, come perdita di produttività, assenteismo e mortalità precoce.

Soprattutto per via dei frequenti ricoveri in ospedale, spiega Antonio Nicolucci, responsabile Dipartimento di farmacologia clinica ed epidemiologia della Fondazione Mario Negri Sud, “un obeso può costare fino a 450-550 euro in più all’anno rispetto a una persona normopeso“.

Per quanto riguarda i gradi meno severi di obesità una persona sovrappeso costa ‘solo’ 37,4 euro all’anno in più rispetto a un normopeso, ma in Italia se ne contano ben 21 milioni, per un costo complessivo di 780 milioni annui.

Ben un terzo della spesa, inoltre, è imputabile al diabete di tipo 2, malattia a sua volta, associata ad un più elevato rischio di problemi cardiovascolari. “A livello mondiale, l’OMS stima che circa il 58% del diabete mellito sia attribuibile all’obesità”, spiega Paolo Sbraccia, Presidente della Società italiana dell’obesità. In particolare, al di sotto dei 55 anni l’obesità grave aumenta di 16 volte il rischio di avere il diabete.

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